"Le ore si fecero giorni e i giorni settimane… e la sera quando rientravano dal lavoro forzato, ognuna di loro raccontava alle altre della propria vita di prima… Chi era insegnante, chi sarta, chi infermiera, chi contadina"
Emanuele Turelli
La sceneggiatura del film è affidata a Emanuele Turelli, storyteller fra i più noti del panorama nazionale. Il suo testo “Il coraggio di vivere”, tratto dall’omonimo volume autobiografico di Nedo Fiano, superstite di Auschwitz, è considerato una pietra miliare del teatro narrativo tematico, con oltre 30 mila spettatori in 10 anni consecutivi. Tra le sue opere: “67, Nelson Mandela”, uno dei pochi lavori artistici inserito nella Nelson Mandela Official Foundation, il volume “Report, emozioni fra le macerie” che narra dell’esperienza di soccorso durante il sisma in Abruzzo (che gli è valso la benemerenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri), “Gleno, 1 dicembre 1923” (interamente ripreso dal servizio televisivo pubblico italiano). Recente la pubblicazione del suo nuovo romanzo “Amici per la pelle” con prefazione di Jury Chechi.
Marco Zuin
Marco Zuin è regista e autore. Si è dedicato alla produzione di cortometraggi e documentari sociali per Ong, Fondazioni e Onlus. “Daily Lydia” (2014), “La sedia di cartone” (2015), “Niente sta scritto” (2017), “Hoa” (2018), “Badilisha” (2020), “Passi verso l’Altrove” (2020), “Invisibles” (in produzione) sono stati selezionati in numerosi festival in Italia e nel mondo, ottenendo riconoscimenti e premi. Ha curato l’opera collettiva “Le storie che saremo” (2020) in cui sette autori interrogano questo fragile presente attraverso la forza dei filmati di famiglia. Ha realizzato con l’attore e poeta Vasco Mirandola gli “Zuggerimenti poetici” (2011-2017), microfilm per visualizzare la poesia, con lo scrittore Matteo Righetto la web serie “L’anno dei sette inverni” (2021) sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente durante la pandemia. Alla base del suo approccio all’audiovisivo c’è l’idea di sociale inteso come attenzione al senso di comunità.
Marco Cortesi & Mara Moschini
Volti noti del teatro italiano e del cinema, da sempre raccontano storie vere provenienti dalle pagine più importanti del nostro recente passato. Hanno ideato, prodotto e realizzato 20 episodi della serie “Testimoni” per Rai Storia in due stagioni consecutive. Ideato, prodotto e interpretato “L’Esecutore” film-documentario e “La Scelta” (Segretariato Sociale Rai). Ideato, co-prodotto e interpretato “Rwanda”, feature film, presentato alla 75° Mostra del Cinema di Venezia (in accordo con Le Giornate degli Autori). Ideato, co-prodotto e interpretato “Il Muro”, feature film per Rai. Continuano l’impegno sul piccolo schermo con la Serie TV Mediaset Green Storyteller che mira ad indagare storie di sostenibilità ambientale.
Davide Peli
Davide Peli era un ragazzo con un sogno, oggi è un imprenditore di successo, ma che non ha dimenticato l’importanza di quella fiammella negli occhi di un giovane che porta a realizzare anche il più grande dei sogni. Appassionato di metrologia e misurazioni, ha fondato Techne in giovanissima età. Oggi la sua “creatura” è punto di riferimento in Italia e negli Stati Uniti. Ma quello che lo contraddistingue è un’attenzione innata per il suo territorio, per la sua Brescia, per i ragazzi della sua città e della provincia in cui è cresciuto e orgogliosamente vive.
Capita di vederlo al palazzetto con la felpa della “Leonessa Basket” e qualche ora dopo con il vestito formale di “Librixia” (proprio il festival in cui la sua strada si è incrociata con quella dello scrittore Emanuele Turelli ed ha portato ad “Edith”). Ma fra una fepla e una cravatta, Davide Peli, negli uffici della sua società, come sugli spalti di un palzzetto, come ancora sul set di un film che ha deciso di sostenere, è guidato da un solo, grande stimolo: vedere quella fiamma della passione ardere sempre più negli occhi dei giovani. Come nei suoi tanti anni fa, come in quelli dei ragazzi di “Edith” oggi!
Romeo Tofani
Romeo Tofani inizia il suo percorso professionale esordendo a teatro con “Gli Atti Unici” di Cechov (2013-15) e “La Gilda del MacMahone”, trasposizione teatrale dell’opera di Testori (2014-16). Negli anni collabora con diverse compagnie teatrali sul territorio nazionale.
L’esordio al cinema arriva nel 2019 con “Aquile Randagie”, per la regia di Gianni Aureli, in cui interpreta Andrea Ghetti, storico capo scout e sacerdote. Viene poi scelto come protagonista nel film “Il bambino, i due furfanti e la strega” opera seconda di Mauro Paolino in uscita nel 2022.
Riccardo Viviani
Riccardo Viviani è responsabile organizzativo di Violet Moon fin dalla genesi dell’Associazione. In precedenza è stato responsabile organizzativo per un decennio di “Garda Solidale Onlus” coordinando sia la fase burocratica che quella logistica di decine di viaggi umanitari dall’Italia alla Bielorussia e occupandosi dell’accoglienza dei minori provenienti dai territori colpiti dal disastro nucleare di Chernobyl.
Per Violet Moon ha organizzato 15 viaggi della Memoria fra Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Austria, Russia e Italia. È stato ideatore dello spettacolo “I passi della Memoria” e co-ideatore del film “Edith”, promotore del ciclo “Incontri di Storia” e di tutti gli eventi pubblici dell’Associazione Violet Moon nell’ultimo decennio.
Corpo di Ballo "Tito Livio"
Le coreografie del film sono state affidate al Liceo Coreutico Tito Livio di Milano, frequentato da giovani ballerini e ballerine destinati a calcare i palchi nazionali e internazionali. L’ideazione delle coreografie è a cura delle docenti di danza Santa Boriello e Arianna Guido Rizzo, formatesi presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, e coreografe di comprovata esperienza. (Il corpo di ballo è composto da: Carlotta Cardinale, Marialuisa Carlotta, Elia Colombo, Alessia Ferro, Lucinda Joy Gelmetti, Giulia Loiodice, Valentina Majocchi, Eugenia Mattei, Samuele Mazza, Erika Moscariello, Sofia Ostoni, Ilaria Sardi, Giada Scorbati, Cecilia Tarsi, Viola Turelli)